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Igiene

Nel nostro immaginario comune, complici i media con i loro messaggi commerciali, ci sentiamo circondati e assediati dallo sporco, dai microbi, dagli odori corporali e così via. Ci sembra che l'unica nostra difesa sia vivere in un ambiente preferibilmente sterile, e per ottenerlo facciamo ampio uso di detergenti, disinfettanti e antibiotici!  Non c'è nulla di più sbagliato di questo! Noi abbiamo sviluppato in un milione di anni, un sistema di difese che vive in equilibrio con l'ambiente che ci circonda. Lo scopo di queste difese è mantenere sterile " l'interno " del nostro organismo!

La prima nostra difesa è la cute , lo strato di grassi che la riveste, il sudore che vi scorre e la lava. Solo se si produce una apertura traumatica è necessario pulire e disinfettare perchè i microbi normalmente presenti nell'ambiente non penetrino nell'organismo. E' evidente che se la cute è integra,  non serve diminuire il numero di batteri presenti sul pavimento, tavolo, ecc.
Viceversa un eccesso di igiene provoca danni proprio alle nostre difese! Lavaggi della cute troppo frequenti o con detergenti aggressivi, asportano lo strato di grasso che si oppone alla penetrazione dei microbi,  il velo di sudore che disinfetta naturalmente e possono creare screpolature attraverso le quali entra l'infezione! Insomma l'ambiente sterile serve solo in sala operatoria! I guanti vengono indossati dal medico solo se deve eseguire manovre all'interno del corpo del malato, altrimenti se li indossa per una visita esterna lo fa solo per salvaguardare se stesso, non il paziente!

Capita però che degli agenti patogeni riescano a penetrare le nostre difese esterne e ad entrare dentro di noi. Ecco che il nostro corpo mette in campo le sue truppe migliori, i globuli bianchi (linfociti, neutrofili, macrofagi) e gli anticorpi: I microbi vengono bloccati e distrutti!
Quando nasciamo però, queste difese quasi non esistono, sono bloccate dalla natura perchè non agiscano contro le cellule di nostra madre finchè siamo dentro di lei. Una volta nel mondo esterno esse maturano e imparano a distinguere ciò che fa parte di noi ,  verso il quale non debbono agire,  da quello che ci è estraneo e che va combattuto. E' in questa fase che è importantissimo entrare in contatto con le sostanze estranee per imparare a riconoscerle. In altre parole, se vivremo in un ambiente troppo "pulito" le nostre difese non impareranno a riconoscere gli agenti patogeni, saranno deboli o addirittura reagiranno contro sostanze sbagliate (malattie autoimmuni o allergie)

Se prendiamo dei topolini appena nati e li facciamo crescere in ambiente sterile, essi non svilupperanno alcuna difesa immunitaria e la prima volta che entreranno in contatto con un agente patogeno, rischieranno la vita ! Viceversa tutti noi avremo notato almeno una volta come i bimbi che crescono in ambienti non propriamente puliti, senza tutte quelle attenzioni igieniche che prodighiamo alla nostra prole, sembrano non ammalarsi mai!   Bhe! non è soltanto un impressione, ma la realtà.
Concludendo, il nostro organismo vive in equilibrio con il mondo circostante, ogni nostra azione altera questo equilibrio. Facciamone il meno possibile, interveniamo solo quando questo equilibrio si è gia' alterato e nel tentativo di ripristinarlo. Inizialmente il nostro organismo deve imparare a convivere con un ambiente potenzialmente ostile abituandosi  al mondo reale . Questo avviene solo attraverso il contatto con esso. Le troppe precauzioni rischiano di impedire il costruirsi di tale equilibrio. Bisogna che il nostro corpo impari a riconoscere il se' dal non se', e questo vale sia per gli agenti patogeni, che per i cibi che da "non se'" vengono trasformati " in se' ".E' il miracolo della vita !