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Adattarsi al Bambino

Non si può scegliere il proprio figlio in negozio. Il rimescolamento genetico tra te e tuo marito produrrà una nuova persona , con un suo proprio, specifico carattere!
Può capitarti un bambino che ti facile da capire, per il quale provi un istintivo trasporto. O invece affronti una creatura che non capisci e che ha bisogno di essere trattata in un modo che non ti viene naturale.

Tutti i neonati sani hanno molti comportamenti in comune. Però ognuno è anche una persona  unica. Moltissimi fattori , genetici e ambientali influiscono sul suo modo di adattarsi alla vita, di reagire alla madre e al mondo. E anche tu sei  un individuo unico, con alle spalle anni di esperienze uniche. Tutto questo influirà sulle tue aspettative e sulle tue reazioni nei confronti di tuo figlio.
Se le tue aspettative corrispondono alla realtà di tuo figlio , il vostro rapporto sarà relativamente facile e sereno fin dall' inizio. Se invece questo non succede, sia te il bambino dovrete faticare di più per adattarvi l’uno all’altro.
 

Immaginiamo che si tratti del secondo figlio e che il primo sia un bambino calmo e placido che voleva ricevere stimoli forti e godeva nell' essere maneggiato in modo energico. Sicuramente tratterai il nuovo nato come facevi con il primo, e se le sue reazioni sono dello stesso tipo tutto andrà bene. Ma se invece è un bambino sensibile e sovreccitabile, che si spaventa di fronte a qualunque gesto che non sia una carezza delicata, il vostro rapporto diventerà difficile. Dovete cambiare tutti e due!
Il suo comportamento modificherà il vostro modo di trattarlo, insegnandovi a essere più delicate.
Il vostro modo di trattarlo modificherà il suo comportamento, insegnandogli a essere meno eccitabile.
Dovrete imparare a trattare il vostro bambino nel modo giusto, sapendo che con il tempo il suo comportamento che vi sembra incongruo, si modificherà. Bisogna accettarlo per quel che è .
Inutile fare sforzi enormi per adattare il tuo comportamento al bimbo oltre tempi ragionevoli. A un certo punto è inutile  continuare a usare troppa delicatezza . Arriva un momento nel quale il neonato ha ormai superato la sua fragilità ed è pronto per essere trattato in modo più normale. Se non sei pronta alla possibilità di un cambiamento di tuo figlio, può succedere che non ti venga neppure in mente di proporgli giocattoli rumorosi o di fare giochi un po' violenti con lui quando avrà sei mesi; cercherai di proteggerlo più del del giusto da bernoccoli e ruzzoloni quando, intorno all anno, imparerà a camminare. Quelle che sono normali precauzioni nel neonato, possono diventare catene che ne impediscono l’acquisizione della necessaria autonomia nel bambino!
Perciò , tratta il tuo bambino nel modo che sembra renderlo felice e tranquillo.

Quello  che risulterà dalla vostra interazione, quale tipo di persona diventerà il vostro bambino, nessuno lo può sapere: questo è uno degli aspetti più affascinanti dell'avere un figlio.

In ogni caso non scoraggiarti! Pian piano le cose si aggiusteranno.
Un neonato  che piange senza un motivo apparente tenderà a farvi sentire una madre inadeguata. Finirai per pensare che lo fa apposta! Non è così. Cerca di ricordarti che la sua apparente infelicità non dipende da te. Non siete voi che non gli piacete, ma la vita fuori dall’ utero! Stai dalla sua parte, altrimenti non sarai in grado di offrirgli il calore, l' attenzione amorevole e paziente che alla fine riuscirà a renderlo felice. Sorridigli, parlagli con calma, accarezzalo. Se resisti , vedrai che riuscirà anche a superare questa momento .
Prova a vedere se dorme più tranquillo quando è ben avvolto in una coperta . Avvolgigli intorno una coperta ogni volta che lo metti a dormire, penserà di essere ancora nella pancia.
 
Se ti sembra che gli piaccia essere portato in braccio, quando è sveglio  tenetelo appeso in fascia o marsupio .
 

Tutti i neonati sobbalzano ai rumori troppo forti, voltano la testa dall’ altra parte se la luce è troppo violenta e piangono alzando le braccia di scatto se gli sembra di stare per cadere. I neonati ipersensibili portano all'estremo queste reazioni. Piangono, tremano di fronte a stimoli modesti. Sembra che tutto li spaventi.
La fame lo porta a un pianto disperato. I suoi stessi sussulti e contrazioni gli impediscono di addormentarsi e lo svegliano se sta dormendo. A sollevarlo dalla culla si irrigidisce, a metterlo giù sobbalza. Che fare? Dovrà abituarsi pian piano e tu dovrai inizialmente schermarlo dagli stimoli eccessivi, per poi pian piano alzarne il livello man mano che si assuefà.
Lo scopo a cui arrivare  è mantenere al di sotto della sua soglia di tolleranza gli stimoli che riceve, finché non sarà abbastanza grande da accettare senza turbamento stimoli più intensi.
Non avere mai fretta quando lo accudisci.
Fate in modo che quanti hanno a che fare con il bambino usino molta delicatezza. Lo scopo fondamentale da raggiungere è che il bambino scopra che il mondo e le persone che lo popolano non sono pericolosi. Proteggilo da questi piccoli traumi: ha tutto il tempo necessario per socializzare.

Ci sono  neonati che invece non fanno altro che dormire! Non pare neppure di avere un bambino. Non avanza nessuna pretesa; bisogna svegliarlo per dargli da mangiare e spesso è difficile farlo rimanere sveglio abbastanza a lungo da finire la poppata.
 Si direbbe che a questo tipo di bambino non importi gran che di quanto lo circonda. E' raro che pianga a lungo, ma anche che abbia l 'aria particolarmente felice. Che fare: anche se la sua scarsa responsività può costituire una delusione, questo è un tipo di bambino piuttosto semplice da accudire. Finché tuo figlio è cosi dormiglione, puoi approfittarne per riacquistare la forza fisica e mentale che certamente ti occorrerà quando il bambino comincerà a crescere.
Se è tanto assonnato da non riuscire a succhiare per più di cinque minuti ogni volta , fidatevi di lui, mangerà comunque a sufficienza. Offritegli magari un paio di pasti in più .
Non date per scontato il suo sonno e il suo isolamento. Non perdete occasione per tenerlo in braccio e parlargli cercando di risvegliare il suo interesse a guardare gli oggetti, a sentirti parlare. Se dopo qualche minuto si addormenta non vi resta che rimetterlo nella culla, ma cercate di intrattenerlo durante ogni pasto. Il vostro compito consiste nel fargli scoprire che è bello essere svegli.

Il fabbisogno di sonno varia molto da un bambino all'altro, fin dalle prime ore di vita. La maggioranza dei neonati dormirà circa 16 ore su 24; i più dormiglioni arriveranno a dormire 22 ore su 24;
i neonati insonni arriveranno al massimo a 12 ore di sonno, dormendo raramente per più di due ore consecutive. Sono tutte variabili della normalità. In tutti i casi dormirà quello che è giusto per lui!
In genere il bimbo che dorme non ti da problemi, ma se tuo figlio appartiene alla categoria degli insonni vorrà necessariamente stare con te! Trova un sistema poco faticoso per tenerlo in braccio .

Siccome non è possibile tenerlo sempre in braccio, una soluzione potrebbe essere un « marsupio » o una fascia, che vi permetteranno di tenerlo sempre vicino.
Offrigli oggetti interessanti da guardare. Cosi potrà intrattenersi per conto suo. Appendetegli degli oggetti al soffietto della culla o della carrozzina, e cambiateglieli spesso, in modo che abbia sempre qualcosa di nuovo da guardare. Durante le ore di veglia, il neonato insonne accumula una quantità di cognizioni; quindi è importante seguire con attenzione il suo sviluppo, per essere pronti a fornirgli nuovi stimoli non appena dimostra di averne bisogno

Regole facili

1) non cercate di cambiare vostro figlio, ogni neonato ha un suo carattere.
2) assecondatelo, con il tempo crescerà.
3) modificate le vostre abitudini per rendere più sopportabile la     convivenza con questo nuovo coinquilino

 

Regole facili

1) non cercate di cambiare vostro figlio, ogni neonato ha un suo carattere.
2) assecondatelo, con il tempo crescerà.
3) modificate le vostre abitudini per rendere più sopportabile la     convivenza con questo nuovo coinquilino