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Allergie e intolleranze.........

Negli ultimi venti anni le malattie su base allergica sono aumentate in modo esponenziale. Quali siano le cause precise nessuno lo sa. Le ipotesi sono innumerevoli e vanno dalle più fantasiose a quelle più plausibili. Lo smog, i conservanti chimici, i vaccini, l'alimentazione e così via.
Probabilmente è un po' di tutto questo.

Una delle teorie più affascinanti e forse maggiormente fondate è l'ipotesi igienista. Si è notato che dove le condizioni igieniche sono relativamente scarse, ci sono meno allergie! Viceversa , maggiore è l'igiene, maggiori sono le allergie!
E' anche  vero, che la maggior igiene si accompagna quasi sempre a un maggior livello socioculturale con comportamenti sanitari e alimentari diversi e che potrebbero influire anch'essi sulla genesi allergica.

Proviamo a integrare le conoscenze attualmente disponibili:
La malattia allergica è una situazione di squilibrio immunitario, Il nostro organismo produce anticorpi di tipo IgG diretti verso i microbi che servono a  bloccarli per poterli poi distruggere, e anticorpi IgE che purtroppo hanno la cattiva abitudine di fissarsi ai mastociti, cellule che contengono istamina, facendogliela liberare. E' lei che genera il prurito, il rossore e la maggior parte dei sintomi allergici.
Nei neonati e nei bambini, il sistema immunitario tende a fabbricare maggiormente anticorpi IgE. Sono tutti un po' allergici! Crescendo, le malattie stimolano la produzione di IgG e pian piano la situazione si riequilibra. Perciò sarebbe proprio durante la prima infanzia che non si deve entrare in contatto con le sostanze allergizzanti

Questa è stata la strategia adottata in passato: diete senza latte, uovo e quant'altro, massima pulizia e allontanamento per quanto possibile della polvere di casa, tutto senza risultato, anzi,  la situazione sembra peggiorare.  Allontanare l'allergene non sembra essere sufficiente: funziona quando già si è allergici per non scatenare l'attacco, ma non sembra prevenire la sensibilizzazione quanto semmai favorirla! 
Come può essere ? 
In realtà la sostanza allergizzante non deve entrare in contatto con l'interno dell'organismo, non deve entrare in circolo!
A questo scopo la natura ci ha fornito delle efficaci barriere che impediscono la penetrazione delle sostanze estranee: La cute e l'intestino!
La cute sana impedisce meccanicamente la penetrazione di pollini, polvere, latte ecc. , l'intestino permette una penetrazione selettiva di sostanze che la digestione spezzetta in composti non più allergizzanti. 
Anzi questi composti spezzettati che penetrano dall'intestino fanno produrre anticorpi di tipo IgG che proteggono dall'allergia . Dall'assunzione di cibi allergizzanti che penetrano solo dopo essere stati digeriti si ricava una assuefazione a queste sostanze.
Come fanno, allora, le proteine del latte a penetrare INTERE nel circolo sanguigno e a dare allergia?
 Se la cute è rovinata dalla dermatite atopica frequente nel neonato, le proteine penetrano attraverso di essa; se vengono somministrate per bocca troppo presto, penetrano intere attraverso l'intestino ancora immaturo! Perciò, cura della pelle, lavarla poco e con saponi non aggressivi, oliarla specie nei primi sei mesi di vita del bimbo, allattamento materno esclusivo almeno fino ai sei mesi o altrimenti con latti ipo allergici, ma dai sei mesi invece introdurre cibi diversi, perche è a quest'età circa che l'organismo comincia  ad immunizzarsi verso queste sostanze date per bocca. Il contatto con gli allergeni tende a dare assuefazione, la penetrazione nel circolo sanguigno degli stessi allergeni da allergia!