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La Crescita e lo Sviluppo

I CENTILI
Il rituale magico con il quale si conclude la maggior parte delle visite di controllo dal Pediatra è la misurazione del piccolo: da essa sembra dipendere la bravura del medico. Se riesce a misurare il pargolo (e quindi a farlo crescere!) un cm o 120 grammi in più dell'altro collega consultato, allora.......

In realtà il peso, ma sopratutto la lunghezza o altezza nelle varie misurazioni sequenziali sono dati importanti seppure non gli unici che il Pediatra deve considerare.

Nei primi mesi di vita una singola misurazione non ha alcun significato, bisogna considerarne almeno due o tre a distanza di settimane o mesi. Esse ci daranno indicazioni sulla velocità e andamento della crescita del bambino. Unendo i singoli punti delle singole misurazioni su un grafico che ha come base il tempo si ottiene una linea più o meno inclinata che rappresenta la crescita di nostro figlio. Facendo questo per migliaia di bimbi a varie età, si ottengono delle linee di crescita per tutta la popolazione: i CENTILI.      

Essi sono molto utili perchè permettono di situare la misurazione eseguita sul singolo bambino all'interno della popolazione: se ad esempio nostro figlio a sei anni è alto 117 cm, si trova al 50° centile per l'altezza di quella età. Ciò significa che avrà il 50% dei suoi coetanei più bassi di lui e il 50% più alti!

Una crescita regolare significa che essa si mantiene nello stesso centile alle misurazioni successive: nello stesso esempio precedente, se a sette anni nostro figlio misura 123 cm, si trova ancora al cinquantesimo centile, se misura 127 cm si è portato al settantacinquesimo centile, se viceversa troveremo una misurazione di 120 cm , è calato al venticinquesimo centile!

Per ciò che riguarda l'altezza, non per il peso, un calo di centile dopo il primo-secondo anno di vita può sottintendere un problema importante! Nei primi anni di vita, può esserci un calo di centile collegato soltanto ad un assestamento fisiologico dalla vita uterina a quella extrauterina.
Un bambino può nascere grande perchè la mamma ha un utero molto estensibile, ma se i genitori sono piccoli, crescerà poco all'inizio in modo da portarsi nei centili del papà e della mamma. Naturalmente è valido anche l'opposto: se un bimbo nasce piccolo perchè l'utero è molto muscoloso o c'è una lieve sofferenza placentare, nei primi mesi si assiste ad un recupero che porta il neonato nei centili dei genitori.

Da quanto detto si capisce come sia importante seguire la linea della crescita del bambino per coglierne eventuali irregolarità comparandole con le tabelle dei centili.

Dalle tabelle dei centili si può anche estrapolare l'eventuale sovrappeso o sottopeso del proprio bambino:
Si misura l'altezza e il peso del piccolo, si vede il centile dell'altezza e poi si vede a che peso corrisponde lo stesso centile sulla tabella del peso.
Quello è il peso giusto per vostro figlio! Si confronta con il peso misurato realmente e....si mette a dieta!

Dalle tabelle dei centili si può infine capire l'altezza finale del bambino seguendone la curva fino al momento dello sviluppo.
Se la crescita avviene lungo la linea del cinquantesimo centile, verosimilmente a 16 anni, al termine dello sviluppo , l'altezza definitiva sarà al cinquantesimo centile, cioè nel nostro esempio, a 171 cm. !
Sapendo con buona approssimazione l'altezza finale che raggiungerà il piccolo, possiamo confrontarla con l'altezza dei genitori che è il "bersaglio genetico" che dovrebbe raggiungere.
Se invece l'altezza definitiva è inferiore a quella che ci si può aspettare considerando l'altezza dei genitori , c'è qualche cosa che non va!

L'altezza attesa , o "bersaglio genetico" si ottiene facendo la media dell'altezza dei genitori (altezza del padre + altezza della madre, il risultato diviso due) e aggiungendo 5 cm se il figlio è maschio o sottraendone 5 cm. se è femmina.
Il risultato ottenuto è approssimativo di circa 3-4 cm. in più o in meno.

Un esempio aiuterà a capire meglio quanto esposto:

Immaginiamo sempre lo stesso bambino che stà crescendo lungo la linea del cinquantesimo centile. Arriverà verosimilmente a 171 cm., perfettamente nella norma. Invece pur essendo nella norma rispetto alla media della popolazione, può non esserlo rispetto ai propri genitori!
Se suo padre fosse alto 185 cm e sua madre 175 cm, dovremmo aspettarci circa 187 cm di altezza finale!
La formula sarebbe: ((185+175):2)+5 =187 !
Molto probabilmente c'è qualche fattore che in questo caso stà rallentandone la crescita e bisogna indagare.

Altre volte succede esattamente il contrario, un altezza che sembra patologica risulta invece accettabile.
Un bambino che stà crescendo al 3° centile, arriverà a 165 cm. di altezza. Ci chiediamo se dobbiamo approfondire con qualche indagine.
Il padre è alto 168 cm e la madre 150 cm. Applichiamo la formula del "bersaglio genetico" e otteniamo: ((168+150):2)+5=164 , cioè l'altezza attesa! Non occorre preoccuparsi.

Potete verificare da soli se vostro figlio stà crescendo in modo adeguato con l'aiuto delle tabelle dei centili allegate.      I CENTILI

                                                   
REGOLE FACILI:
1) Non prendere una sola misura ma una serie di misure a distanza di un mese fino all'anno e poi di sei mesi nelle età successive
2) Aspettare che la crescita si sia stabilizzata e vedere il centile lungo il quale la crescita stà proseguendo.
3) vedere sulle tabelle quale sarà l'altezza corrispondente a quel centile all'età dello sviluppo. Verosimilmente sarà l'altezza finale del soggetto.
4) compararla con il "bersaglio genetico" trovato dalla media delle altezze dei genitori. Se sono congruenti non c'è da preoccuparsi.
5) continuare a seguire la crescita per vedere che non ci siano scostamenti eccessivi dal centile di appartenenza.