Tagliare

come usare forbici e coltelli

Imparare a usare correttamente coltelli, forbici e altri oggetti taglienti insegna ai bambini a essere prudenti, autonomi e sicuri. Ecco alcune attività da proporre a seconda dell'età

 - Annalisa Perino, formatrice montessoriana, Biella (Tratto da UPPA)

Il coltello taglia, la grattugia graffia, la forchetta punge, le forbici hanno lame taglienti, il vetro è frangibile, con la matita ci si acceca. Questi non sono buoni motivi per non far usare questi utensili a un bambino. Un coltello che non taglia o un piatto di plastica non insegnano al bambino a essere prudente, anzi, gli mostrano che anche se li usa impropriamente non succede nulla. Il piccolo deve invece imparare a essere attento e prudente, abile a maneggiare oggetti potenzialmente pericolosi, usando oggetti veri e funzionali.

Oggetti veri per imparare

Maria Montessori ci insegna che non bisogna dare a un bambino un bicchiere di plastica o una grattugia finta. È vero che questi oggetti devono essere piccoli e adatti alle loro mani, ma in nient’altro devono differire da quelli progettati per gli adulti. E come si fa a proteggere i bambini da incidenti domestici dovuti a un cattivo uso di oggetti pericolosi? Permettendo loro di utilizzarli solo quando sono seriamente interessati a farlo. L’interesse autentico genera concentrazione, stretta amica della prudenza. Un bimbo interessato a tagliare una zucchina bollita sarà intento a tagliare solo la zucchina. Un bambino stanco, arrabbiato, bisognoso di correre dovrebbe essere invece tutelato dall’incontrare oggetti potenzialmente pericolosi. Un bambino che agisce guidato dai propri istinti e bisogni di sviluppo si mostrerà calmo e diretto da un’energia costruttiva e non farà azioni imprudenti e distruttive.

La sostituzione degli utensili veri con utensili giocattolo fornisce al bambino informazioni imprecise. Ciò che conta è aver chiaro lo scopo di ciascuna attività che viene proposta al bambino: l’allestimento di una cucina giocattolo ha lo scopo di favorire lo sviluppo nel bambino di competenze sociali e relazionali per simulare strategie comunicative o rielaborare ruoli sociali vissuti nella realtà. L’allestimento invece di un’attività che Maria Montessori chiama di “vita pratica” come fare la spremuta, sbucciare le carote, rompere le noci, grattugiare il pane… ha lo scopo di affinare la manualità e favorire così l’autonomia del bambino. Nel primo caso, che il coltello non tagli non ha alcuna importanza, ma è fondamentale che il coltello funzioni nel secondo caso. Un coltello tagliente nella cucina giocattolo potrebbe essere un pericolo perché usato impropriamente, ma un coltello giocattolo usato per tagliare potrebbe generare incomprensione e frustrazione.
Ecco alcune proposte di attività con “oggetti pericolosi”. Prima di lasciare che il bambino inizi la sua attività è importante procurarsi i materiali necessari e mostrare con calma come procedere.

Spremere l’arancia (o il mandarino): attività consigliata dai 24 mesi

Procuratevi un vassoio, uno spremiagrumi (possibilmente in metallo perché più efficace, vista la scarsa forza delle mani dei bambini), un mandarino o un’arancia, una ciotola (contenente le due metà dell’agrume), un bicchiere in vetro
Appoggiate una metà dell’agrume sullo spremiagrumi. Premete e girate (amplificando un po’ la gestualità perché siano ben visibili i passaggi al bambino)
Riponete la buccia nella ciotola
Versate il succo nel bicchiere. Procedete in ugual modo con l’altra metà
Procedete con il risciacquo degli utensili

Tagliare frutta o verdura lessa: attività consigliata dai 20 mesi

Procuratevi un vassoio, un tagliere, un coltello in metallo con punta arrotondata, una ciotola con della verdura lessata (carota, patata, zucchina) o della frutta morbida
Appoggiate sul tagliere la verdura o la frutta da affettare
Impugnate il coltello e fate dei tocchetti di verdura
Riponete i tocchetti nella ciotola
Procedete con il risciacquo degli utensili

 Grattugiare il pane raffermo e il formaggio: attività consigliata dai 24/30 mesi

Procuratevi un vassoio, una grattugia con cassetto, una ciotola con un tozzo di pane vecchio, una ciotola vuota per le briciole, un cucchiaino, un pennellino da cucina
Ponete di fronte a voi la grattugia
Prendete il tozzo di pane e, con un movimento lento, verticale e unidirezionale, grattugiate il pane
Aprite il cassetto, con il cucchiaino travasate le briciole ottenute nella ciotola
Aiutatevi con il pennello per completare il travaso

Curare una pianta: attività consigliata dai 24/30 mesi

Procuratevi una pianta a foglie larghe, un vaporizzatore, un batuffolo di cotone, un paio di forbici (con punta arrotondata), annaffiatoio
Vaporizzate le foglie con il batuffolo di cotone per lavarle, una alla volta. Versate un po’ di acqua alla base della pianta, nella terra
Recidete con le forbici le foglie (o i rametti) secchi

Il cibo non va gettato: il bambino al termine del lavoro lo può mangiare o offrirlo a qualcuno. Oppure può essere conservato e utilizzato da mamma e papà per la cena o la merenda.
Le briciole del pane possono essere donate agli uccellini nel prato o sul davanzale.

Immagine in apertura (e immagini nel testo) tratta da: www.howwemontessori.com con l’autorizzazione dell’autore