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Addormentarlo.......

UPPA, Un Pediatra Per Amico è una bella rivista scritta dai Pediatri per i genitori, il link è quì a fianco,  ci si può abbonare sia per la rivista cartacea che solo per quella on line. Ecco un bell'articolo in tema : farlo addormentare

IL SONNO DOPO I TRE MESI:

CONSIGLI PRATICI PER FAR DORMIRE VOSTRO FIGLIO.

(Tratto dal libro "Fate la nanna" di Eduard Estivill e adattato dal Dott. Luca Giangrande)

Nei primi mesi il bimbo non si "vizia", perciò si può spupazzarlo ben bene senza paura di dargli cattive abitudini. E' comunque preferibile differenziare il vostro comportamento trà il giorno (dovete tenerlo in braccio, cullarlo, giocarci, ecc.) e la notte ( limitatevi allo stretto necessario per accudirlo quando occorre).
Nei primi mesi (3-4) il risveglio notturno è dovuto a necessità fisiologiche (latte, cacca ecc) e collegato all'assenza di un ritmo circadiano che nel neonato è di circa 2-3 ore e man mano che cresce si allungherà fino a diventare di 12 ore.
Come possiamo aiutare questo ritmo a stabilizzarsi? Bisognerà differenziare le 12 ore diurne dalle 12 notturne: La disuguaglianza più evidente è la luce.
Di giorno il bimbo va fatto dormire alla luce e di notte al buio (niente lucine!)
Un'altra differenza sono i rumori: Di giorno va fatto dormire lasciando la radio accesa e parlando normalmente, di notte l'ambiente va tenuto silenzioso.

NON ADDORMENTATELO VOI, DEVE RIUSCIRCI DA SOLO

Come creare l'abitudine al sonno:
L'errore più comune è quello di addormentarlo con sistemi che ci coinvolgono.
Cullarlo in braccio, Cantare la ninna nanna, Fargli fare un giretto in macchina, Cullarlo nella carrozzina, Farlo addormentare ciucciando il seno. Sono tutti sistemi che funzionano, lo fanno addormentare, ma siccome sono metodi piacevoli per lui e lui è "furbo" , ci vorrà progressivamente sempre più tempo per riuscirci. Inoltre così viene abituato ad addormentarsi in quel modo e quando c'è il risveglio (che è normale) lui chiederà a gran voce il ripetersi di quelle modalità (che non va bene né per lui ne per voi)!

Cosa va fatto invece:

1) Atteggiamento tranquillo e sicuro
2)   Associare una situazione piacevole al momento che precede l'addormentamento (bagnetto, massaggi, carezze) e ripeterlo ogni sera!
3) Associare all'addormentarsi oggetti e situazioni che ritrova al risveglio notturno . Quando si risveglia si aspetta di ritrovarsi nello stesso luogo e situazione di quando si era addormentato.(Se lo avete addormentato in salotto e lui si risveglia nella sua stanza si spaventa e vi chiamerà per essere riportato in salotto e cullato!)
4)   Dovremo farlo addormentare nello stesso luogo dove si risveglierà e nelle stesse condizioni ambientali (con gli stessi oggetti ai quali è abituato.
5)   Deve addormentarsi senza interventi attivi da parte nostra!

E' vietato :

* Cantare
* Dondolarlo nella culla
* Dargli la mano
* Passeggiarlo in carrozzina
* Fargli fare un giretto in macchina
* Toccarlo o fargli toccare i vostri capelli
* Accarezzarlo
* Allattarlo o dargli il biberon
* Metterlo nel letto grande
* Lasciarlo scavalcare finchè è distrutto
* Dargli da bere.

Cosa si deve fare allora?

Vediamo quali oggetti può ritrovare al risveglio:
* La sua culla o il lettino
* Il ciucciotto legato al pigiamino così lo ritrova subito al risveglio
* Un orsacchiotto o simili
* Una copertina morbida ecc.
E' importante sottolineare che voi non dovete rimanere nella stanza quando si addormenta, altrimenti al risveglio vi vorrà lì !

RICAPITOLANDO:
1) Luce diurna e buio notturno
2) Rumore diurno e silenzio notturno
3) Creare una sequenza di azioni piacevoli che precedano il momento di dormire e eseguirle ogni sera (pappa,bagnetto, massaggi)
4) Associare l'addormentamento a una serie di oggetti che ritroverà al momento del risveglio notturno (ciuccio, pupazzo, copertina).
5) Farlo addormentare nella sua culla e nella sua stanza
6) Mostrare sempre tranquillità e sicurezza
7) Fatelo addormentare sempre alla stessa ora (la migliore è trà le 20,30 e le 21,00)
8) Se dovete farlo mangiare non fatelo nella stanza dove dorme (non mischiate le abitudini collegate al cibo con quelle del sonno)
9) Mettetelo nel lettino assieme ai suoi oggetti e salutatelo sempre nello stesso modo, "Buonanotte amore" , "sogni d'oro".
10)Uscite dalla stanza mentre è ancora sveglio!

Questo sistema dovrebbe abituare il bimbo ad addormentarsi da solo e riaddormentarsi nei fisiologici risvegli senza il vostro intervento.
In genere ci si riesce dai tre ai sei mesi d'età.

COSA FARE SE GLI ABBIAMO GIA' DATO CATTIVE ABITUDINI?
Bisogna rieducarlo al sonno!!
Il 98% dei bimbi che non dorme lo fa solo per cattive abitudini , solo il 2% ha reali problemi psicologici.
Le regole sono sempre le stesse con qualche variante che dipende dalla maggiore età e autonomia del piccolo.
* Il genitore deve mostrare sicurezza e tranquillità
* Il bimbo deve poter associare il sonno a una serie di elementi esterni che gli rimarranno vicini tutta la notte e che ritrova al risveglio.
* Il genitore non deve prendere parte attiva all'addormentamento.

Siccome il piccolo già conosce la sua stanza, dovremo dargli nuovi elementi da associare al sonno: Una giostrino costruita "assieme", un disegno creato con lui, un pupazzo nuovo, Dodo.
Lo faremo mangiare ad orari precisi, poi passeremo con lui qualche minuto a giocare o raccontargli una favola e infine gli spieghiamo che è ora di andare a dormire assieme a Dodo il pupazzo nuovo.
Lo sistemiamo nel lettino assieme a Dodo e ai ciucciotti e ci allontaniamo di un metro in modo che non possa toccarci. Gli parliamo in tono rassicurante spiegandogli che vogliamo insegnargli a dormire da solo assieme a Dodo, la giostrino e il disegno che abbiamo fatto prima. Anche se non capisce tutto quello che diciamo capirà il tono con cui lo diciamo.
Anche se piange non lo prendiamo in braccio, non lo accontentiamo qualsiasi cosa chiede, "sete", "fame" o altro, continuiamo a parlare in tono rassicurante e dopo un minuto usciamo, spegniamo la luce e lasciamo la porta socchiusa.
Quasi sicuramente inizierà a piangere e magari butterà Dodo e i ciucci per terra. Aspettiamo un minuto e rientriamo: ricominciamo a parlargli dolcemente e tranquillamente da una certa distanza. Non lo tocchiamo! Dopo 1 minuto, raccogliamo i ciucci e Dodo, li rimettiamo nel lettino e usciamo nuovamente. Se ripiange aspettiamo 3 minuti e ripetiamo la stessa sequenza. Se lo rifà, aspettiamo cinque minuti, se lo rifà ancora, aspettiamo di nuovo 5 minuti prima di rientrare. Per questa prima notte non si deve farlo piangere più di cinque minuti prima di consolarlo con le parole e la presenza. E' fondamentale che non lo si tocchi e si esca dalla stanza con il bimbo ancora sveglio.
In genere resiste da 30 minuti a due ore prima di arrendersi. La notte dopo si ripete variando solo i tempi di attesa come segue:

1° notte = 1min, 3min, 5min, 5min, 5min. e così via
2° notte = 3min, 5min, 7min, 7min, 7min.
3° notte = 5min, 7min, 9min, 9min.
4° notte = 7min, 9min, 11min, 11min.
5° notte = 9min, 11min, 13min, 13min.
6° notte = 11min. 13min, 15min, 15min.
7° notte = 13min, 15min, 17min, 17min.

In genere non occorrono più di 3-4 notti prima che capisca che piangendo non ottiene più nulla! Se pensate che questo metodo è troppo duro, non applicatelo, comunque il bimbo prima o poi dormirà da solo. Purtroppo potrebbe farlo anche a sei anni!

RICAPITOLANDO

1) Creare un rituale intorno all'azione di andare a dormire (raccontare una favola, fare sempre lo stesso gioco)
2) Questa azione non deve tendere ad addormentarlo, ma solo a fargli associare un momento piacevole all'inizio del sonno solitario.
3) Fornirgli un ambiente costante che non sia cambiato al risveglio (pupazzi , ciucciotto).
4) I genitori devono uscire dalla cameretta prima che il piccolo si addormenti.
5) Se il bimbo piange devono tornare a rassicurarlo parlandogli ma senza fare nulla per zittirlo o indurlo a dormire.
6) Questi rientri possono ripetersi molte volte per più sere. Alla fine deve cedere il bambino.
7) E' importante che questo metodo sia compreso e condiviso da entrambi i genitori e che sia applicato senza cedimenti.

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